Le “Storie amare e d’amore” del XXXIV Benevento Città Spettacolo

SIK SIKStorie amare e d’amore è il tema del XXXIV Benevento Città Spettacolo, festival di “arti varie” diretto da Giulio Baffi, in programma, durante l’arco di tre fine settimana, tra il 6 e il 22 settembre. Attraverso l’interazione di teatro, musica, opera lirica, mostre, performance, proiezioni, incontri letterari, scaturisce il senso di un evento che, oltre a valorizzare il patrimonio culturale, artistico, storico sannita, attrae un turismo non soltanto religioso e si lega a filo doppio con il territorio, la città e la sua splendida architettura. A cominciare dai luoghi che ospiteranno i diversi appuntamenti: dal Teatro De Simone al Mulino Pacifico, dall’Arco del Sacramento al Palazzo Paolo V, dall’Hortus Conclusus al Teatro Romano. Quest’ultimo, in un progetto in collaborazione tra direzione artistica e Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici, sarà al centro della vita del Festival che prenderà il via, venerdì prossimo (ore 20.30) proprio da questa “agorà” del ventunesimo secolo con l’allestimento, in prima nazionale, de La Bohème di Giacomo Puccini (realizzato con il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento). Numerose le altre prime, tra le quali l’attesissimo Sik Sik, l’artefice magico (nella foto), nella riscrittura messa in scena da Eduardo De Filippo nel ‘79 al San Ferdinando (l’originale è del ’29) e mai più rappresentata. Giulio Baffi, allora direttore del teatro, ne ha conservato l’inedita registrazione, affidandola alla regia di Pierpaolo Sepe e all’interpretazione di Benedetto Casillo (Teatro De Simone, sabato 7 e domenica 8, ore 21). Il tributo di Città Spettacolo a Eduardo proseguirà con Il contratto, regia di Pino Carbone con Claudio Di Palma (13 e 14 settembre). Con Raccontami Benevento, attraverso performance d’attori e autori, le storie fantasmagoriche della città diventeranno pre/testo per far scoprire siti poco frequentati ma affatto suggestivi. “Letture Stregate” unirà le “pagine” dei romanzi finalisti del Premio Strega 2013 alle sculture di Mimmo Paladino che abitano l’Hortus Conclusus. “UniversoTeatro”, la tre giorni di teatro universitario creata dal regista Ugo Gregoretti e curata dalla Solot Compagnia Stabile di Benevento sarà una delle novità di quest’edizione. Puro divertimento e coinvolgimento degli spettatori nell’irriverente allestimento di Dignità Autonome di Prostituzione Nella, canzoni e ricordi di prostitute libere e oneste, dal format di Betta Cianchini e Luciano Melchionna, (Teatro Romano, sabato 14 alle 21). Alle tinte gotiche e alla comicità impegnata di Mortaccia. La vita è meravigliosa, spettacolo musicale scritto e diretto da Giovanna Gra con Veronica Pivetti (Arco del Sacramento, 13 settembre, prima nazionale) si contrappone il percorso della memoria di Mangiare e bere, letame e morte, pensato e costruito da Davide Jodice per la personalità e la coreografia di Alessandra Fabbri (nella foto).

Mangiare e bere E ancora, Garage di Marco Zannoni, diretto da Lello Serao (Mulino Pacifico, 7 settembre, prima nazionale); O’Thiasos Teatro Natura di Sista Bramini con Miti di stelle; l’esilarante Gianluca Ramazzotti in Che Co’ Sex?, tradotto e adattato da Talking cock di Richard Herring e Atridi/Metamorfosi del rito, regia di Giorgia Cerruti per la Piccola Compagnia della Magnolia. L’improvvisazione estrema di Agenzia Recupero Eventi Mancanti della Compagnia Elena Vanni; Sogno d’amore ubriaco studio su Otello, una storia d’amore, vincitore del “Premio Scintille” del Festival Asti Teatro/35; MatriMoro, ricerca teatrale di Manovalanza a cura di Davide Scognamiglio con la regia di Adriana Follieri e i tre incontri di Benedanza del Circuito Campano della Danza, aggiungeranno ulteriori frammenti di Storie amare e d’amore.

Lascia un commento