I premi del Lucca Film Festival 2022

Un’immagine del film “Yamabuki” di Juichiro Yamasaki

Si sono appena spenti i riflettori sul Lucca Film Festival 2022 che ha visto il pubblico ritornare in presenza e partecipare numeroso agli appuntamenti in programma. L’evento – realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – si è svolto dal 23 settembre al 2 ottobre con la direzione artistica di Nicola Borrelli che ne è anche presidente. In questa XVIIIª edizione le varie giurie hanno poi espresso i propri verdetti premiando i lungometraggi e i cortometraggi in concorso.

Per la sezione lungometraggi, la giuria composta da Lina Nerli Taviani, Claudio Cupellini, David Riondino, Andrea Sartoretti ha assegnato il Premio Miglior Film (del valore di 3000 euro) a Yamabuki, del regista giapponese Juichiro Yamasaki con la seguente motivazione: Come il fiore Yamabuki cresce all’ombra e spesso non visibile, così sono le storie dei protagonisti, raccontate con affetto ed un punto di vista chiaramente politico. Persone che vivono nell’ombra, che per trovare il bene devono germogliare tra le rocce.

La Giuria ha inoltre assegnato tre menzioni speciali:

Miglior attore a Luis Machín per Seven dogs (2021, di Rodrigo Guerrero) con la seguente motivazione: Una straordinaria interpretazione con cui è impossibile non entrare in empatia. Il protagonista è l’anima di un palazzo che riesce a intersecare tutte le vite delle persone che gli stanno intorno.

Miglior attrice a Teresa Sánchez per il film Dos estaciones (2022, di Juan Pablo González) con la seguente motivazione: Per la monumentale e magnetica presenza di un’attrice che interpreta non solo un personaggio ma l’interezza della sua comunità.
Miglior sceneggiatura a Sick of myself (2022, di Kristoffer Borgli) con la seguente motivazione: Una sceneggiatura che coglie nel narcisismo esasperato un tema di grande attualità sviluppandone i paradossi e i pericoli.

Per la sezione cortometraggi la giuria composta dal critico cinematografico Filippo Mazzarella, dall’attrice Carlotta Natoli, dallo sceneggiatore Michele Pellegrini e dalla storyboard artist Liesbet Van Loon ha assegnato il Premio Miglior Film a K-Saram di Alisa Berger.
La Giuria ha inoltre assegnato una Menzione speciale a The Captured, di Rongqi Huang.

Per il Premio Marcello Petrozziello, dedicato al noto giornalista lucchese scomparso lo scorso anno, grande comunicatore, coordinatore dell’Ufficio Stampa e relazioni esterne di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la giuria stampa, formata da esperti del mondo della giornalismo e della comunicazione e composta da Luca Zeppilli, Rossella Manco, Francesco Urbano, Laura Menesini, Sebastian Krüger, ha premiato come Miglior Film Restos do vento del regista portoghese Tiago Guedes con la seguente motivazione: Per l’eleganza della regia, per la fotografia oscura, evocativa, potente e perfettamente in linea con la cittadina portoghese e i suoi abitanti, per la capacità di rendere con efficacia, anche attraverso l’uso del linguaggio, l’essenza spirituale del male che come un soffio di vento, parafrasando il titolo del film, ci tocca per renderci suoi schiavi. Per la figura poetica di Laureano, un ultimo, un reietto, un selvaggio come tanti in tanti angoli del mondo, ed infine per la tematica della violenza, purtroppo sempre attuale nelle nostre società.

Un’immagine tratta da “Restos do vento” di Tiago Guedes

Il Premio della Giuria Popolare come Miglior Film lungometraggio è stato assegnato a Tropic of violence di Manuel Schapira con la seguente motivazione: Per la lucida osservazione di una condizione esistenziale drammatica, per l’importanza che l’opera riveste nel costruire e proporre una chiamata all’attenzione rivolta a tutti. Infine, per la rilevanza politica e umana di un opera che osserva un microcosmo e ne fa discorso universale.

Una scena di “Tropic of violence” di Manuel Schapira

Il Premio della Giuria Popolare come Miglior Film cortometraggio è stato assegnato a:
We had each other di Kelly Gallagher.
Il Premio della Giuria Studentesca come Miglior Film lungometraggio è stato assegnato a:
Sick of Myself di Kristoffer Borgli con la seguente motivazione: Per la leggerezza amara con cui disegna i personaggi grotteschi della nostra società, per l’atmosfera intima ed intensa che pervade la storia e per l’umanità tagliente della trama.

L’attrice Kristine Kujath Thorp in una scena di “Sick of myself” diretto da Kristoffer Borgli

Il Premio della Giuria Studentesca come Miglior Film cortometraggio è stato assegnato a:
Dafne Is gone di Giulia Gonella.
Il Premio Films for our Future come Miglior Film (del valore di 500 euro) è stato assegnato a When the mill hill trees spoke to me di Kirsikka Paakkinen.

Il Lucca Film Festival 2022, inoltre, ha visto calcare il suo red carpet da grandi artisti della settima arte, con Premi alla Carriera e Omaggi, proiezioni e masterclass. Per il primo anno, è stato consegnato il Premio Dante Alighieri Cinema Award,  assegnato al regista, sceneggiatore, montatore, pittore e scrittore gallese Peter Greenaway. E poi i tre Premi alla Carriera assegnati al regista, sceneggiatore, montatore e produttore argentino Gaspar Noé, alla costumista Lina Nerli Taviani e al regista e sceneggiatore Paolo Virzì. Il regista e sceneggiatore Premio Oscar Giuseppe Tornatore ha ricevuto il nuovo Premio Sguardo Senza Confini 2022. Quindi, il Premio Wella Rivelazione dell’Anno all’attrice napoletana Denise Capezza, interprete nell’ultimo film di David Cronenberg Crimes of the future, e il Premio Settima Musa, in coordinamento con l’Associazione Donne all’Ultimo, assegnato alla regista Saskia Boddeke.

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